Descrizione
Il progetto europeo LIFE WOLFALPS EU lavora per migliorare la coesistenza fra il lupo e le persone che vivono e lavorano sulle Alpi e sull’Appennino Ligure-Piemontese costruendo e realizzando soluzioni condivise insieme ai portatori di interesse, per garantire la conservazione a lungo termine del lupo sulle Alpi e lungo il corridoio Appenninico.
LIFE WOLFALPS EU opera su tutto l’arco alpino e l’Appennino Ligure-Piemontese, coinvolgendo
venti partner italiani, francesi, austriaci e sloveni e decine di associazioni ed enti che hanno scelto
di supportare il progetto.
LIFE WOLFALPS EU opera su tutto l’arco alpino e l’Appennino Ligure-Piemontese, coinvolgendo
venti partner italiani, francesi, austriaci e sloveni e decine di associazioni ed enti che hanno scelto
di supportare il progetto.
Lo sapevi che per proteggere i nostri animali è stata emanata un’Ordinanza Ministeriale (O.M.
18/12/2008 e s.m.i. “Norme sul divieto e utilizzo di detenzione di esche e di bocconi avvelenati”)
che definisce compiti e responsabilità necessari a combattere l’uso dei veleni?
In particolare:
• Il medico veterinario che emette diagnosi di sospetto avvelenamento deve segnalare il caso al
Servizio Veterinario SSN e al Sindaco competente per territorio;
• Il medico veterinario, in caso di decesso dell’animale, deve inviare la carcassa all’Istituto Zooprofilattico
Sperimentale (IZS) e, nel caso vengano rivenute tracce di sostanze tossiche, è tenuto a inviare all’IZS
eventuale altro materiale biologico (contenuto gastrico, vomito);
• Il sindaco, in caso di conferma di avvelenamento, deve dare immediate disposizioni per l’apertura
di un’indagine, da effettuare in collaborazione con le altre Autorità competenti, deve provvedere
alla bonifica dell’area interessata e alla opportuna segnalazione del fatto e dell’area in questione
al pubblico.
18/12/2008 e s.m.i. “Norme sul divieto e utilizzo di detenzione di esche e di bocconi avvelenati”)
che definisce compiti e responsabilità necessari a combattere l’uso dei veleni?
In particolare:
• Il medico veterinario che emette diagnosi di sospetto avvelenamento deve segnalare il caso al
Servizio Veterinario SSN e al Sindaco competente per territorio;
• Il medico veterinario, in caso di decesso dell’animale, deve inviare la carcassa all’Istituto Zooprofilattico
Sperimentale (IZS) e, nel caso vengano rivenute tracce di sostanze tossiche, è tenuto a inviare all’IZS
eventuale altro materiale biologico (contenuto gastrico, vomito);
• Il sindaco, in caso di conferma di avvelenamento, deve dare immediate disposizioni per l’apertura
di un’indagine, da effettuare in collaborazione con le altre Autorità competenti, deve provvedere
alla bonifica dell’area interessata e alla opportuna segnalazione del fatto e dell’area in questione
al pubblico.
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Last edit: 09/08/2022 12:19:37